The Advanced Track is designed for students with strong abilities in written and spoken Italian, with two or more years (4+ semesters) of college-level Italian (or the equivalent).

This track emphasizes acquisition of language skills and intellectual development through a curriculum of content-driven language and cultural study exclusively in Italian under the Middlebury Language Pledge®. We strongly urge all students to enroll in the program for the full academic year; compared to a shorter stay, the linguistic, academic, and personal benefits of a ten-month stay are incalculable.

Students will enroll in one or two courses organized by the Middlebury Sede*, a half-credit Stylistics course also at the Sede, and take their remaining credits at the Università degli Studi di Firenze or the Accademia di Belle Arti di Firenze. The program director will guide you toward courses most appropriate to your intellectual, linguistic, and curricular interests. An academic internship may take the place of one university course.

*Italian majors studying in Florence will be required to take two courses at the Università degli Studi di Firenze, or one course at the university and one credit-bearing internship.

To prepare for their immersive experience in Italy, students may wish to visit the School in Italy’s Pre-Immersion website for language practice, music, book, and movie recommendations, and student testimonials about studying under the Middlebury Language Pledge®.

Track Structure

  1. Required Course
    • Middlebury content and stylistics course(s) in Italian
  2. Second Course (choose one)
    • Course in Italian at the local university
    • Course in Italian at the Middlebury Sede (Florence only)
    • Studio Art Course at the Accademia di Belle Arti (academic year or spring semester only)
    • Internship for Credit
  3. Third Course (choose one)
    • Course in Italian at the local university
    • Studio Art Course at the Accademia di Belle Arti (academic year or spring semester only)
    • Internship for Credit

Middlebury Content Course

Area studies courses offered by Middlebury Sede vary from semester to semester.  Students in the advanced track will also have a half-credit stylistics course accompany their Middlebury Sede course. 

Fall 2023 Courses

A

Parte di quella che consideriamo l’eredità dell’Occidente ha a che fare con Firenze. Si tratta di un patrimonio tangibile, presente nei musei e nelle piazze fiorentine, ma anche di un patrimonio immateriale di filosofi e di intellettuali (poeti, romanzieri), i cui nomi sono conosciuti ovunque: a cominciare da Dante e Boccaccio per arrivare a Leonardo, Marsilio Ficino, Michelangelo. Cercheremo così di utilizzare Firenze e questo patrimonio per affrontare le basi di una storia dell’estetica occidentale. Partiremo dal pensiero dei filosofi classici Platone, Aristotele e Plotino per poi tratteggiare le teorie sul bello e l’arte dei teologi cristiani come Agostino d’Ippona. Quindi affronteremo il medioevo con il mondo toscano in primo piano da Dante, Petrarca, Boccaccio, a Giotto. Arriveremo poi a studiare il cosiddetto rinascimento, analizzando questo momento con uno sguardo interdisciplinare tra letteratura e arti visive. Fu proprio nei secoli XV e XVI che prese forma il modo di concepire l’espressione artistica quale la intendiamo ancora oggi. Un fatto individuale, un’opera di ingegno che in parole scritte, in musica o in scultura spesso dichiara il senso del bello di un’intera società. Così accade per Brunelleschi o per Michelangelo. Parallelamente cercheremo di porci il problema di cosa sia il bello oggi, di chi siano gli artisti oggi, proprio attraverso un paragone con la classicità e il rinascimento.

A

Tramite tre libri di scrittori entrati pienamente nel canone letterario novecentesco, il corse vuole affrontare trent’anni cruciali di storia italiana, dalle miserie e dalle durezze del ventennio fascista all’arrivo del consumismo degli anni Sessanta. Il quartiere (1944) di Vasco Pratolini narra le vicende di un gruppo di adolescenti che vivono a Firenze nel quartiere di Santa Croce, in fase di maldestro risanamento, a metà degli anni Trenta. Se questo è un uomo (1947) di Primo Levi è la meditata e coinvolgente testimonianza di quanto vissuto dall’autore nel campo di concentramento di Auschwitz. La vita agra (1962) di Luciano Bianciardi rappresenta la prima parabola critica delle conseguenze del boom economico sulla società e sui rapporti umani.  Di queste opere letterarie verranno affronti le trame, i temi, il contesto storico, con particolare riferimento al neorealismo, come temperie culturale che investe l’Italia del dopoguerra, alle scritture della testimonianza, in relazione alle tragedie del Novecento, e alla letteratura degli anni del boom, che cerca strade nuove per rappresentare un paese in cambiamento.

A

Questo corso racconta luoghi cruciali della storia italiana. Affronteremo temi e questioni con un taglio interdisciplinare (economia, politica, cultura materiale, storia della mentalità, letteratura, religione, miti e credenze) e per questo useremo fonti adatte: musicali, figurative, letterature giovanili e pop, cinematografiche ecc. Cercheremo di capire che cosa è l’Italia oggi, ma soprattutto che cosa sono gli italiani; lo scopriremo attraverso eventi, personaggi, luoghi, oggetti e miti.

Ciascuno dei temi che tratteremo, infatti, appartiene alla “mappa mentale” degli italiani di oggi, è presente nella “memoria collettiva della nazione”, e fa parte di quella che comunemente si chiama “identità nazionale”.

            Indagheremo su alcune idee-guida, su alcuni oggetti che ‘rappresentano’ gli italiani e che hanno segnato la vita della nazione. Alcuni di questi sono dei luoghi fisici altri, i personaggi che stanno ‘nella testa’ degli italiani come Mazzini, Garibaldi, Vittorio Emanuele II, e Mussolini

Poi ci sono i sogni di grandezza nazionale: anche noi infatti abbiamo avuto le colonie (Libia, Eritrea) e una ‘nostra’ Africa e un ‘impero’. Non si dimenticano i luoghi della socialità: non togliete agli italiani il campanile della chiesa! O il santuario di qualche madonna che è simbolo di moltissime comunità e delle ‘mille italie’ di provincia. E non togliete, per esempio, agli italiani, la “vespa” (lo scooter) e l’utilitaria ‘Topolino’ e ‘Cinquecento’, (le auto piccole ed economiche) che hanno permesso a tutta la popolazione di ‘andare in ferie al mare! Per alcuni italiani, quelli che erano giovani negli anni del ‘68, c’è stata la ‘rivoluzione giovanile’ che ha cambiato per sempre la loro esistenza, e negli anni seguenti quella di tutti gli italiani e soprattutto delle donne. Ma in Italia, a Roma, c’è anche una strada - via Fani - simbolo di una durissima stagione di terrorismo.

            Al termine di questo viaggio che è – lo ripeto - per luoghi, per temi, per oggetti, per miti e personaggi contraddittori, avremo in mano alcune chiavi per decifrare l’Italia di oggi. Non avremo solo studiato l’Italia di ieri per il gusto di conoscere il passato, ma avremo fatto uno scavo sociale profondo per capire la multiforme, complessa, ‘contraddittoria’ società italiana contemporanea.

A

Questo corso, predisposto per studenti con una conoscenza già avanzata di italiano, sia scritto che parlato, propone una serie di approfondimenti linguistici su aspetti di morfologia e sintassi che riteniamo salienti per la comunicazione orale così come per l’espressione scritta.

La prima parte del corso è centrata sulla varietà dei tipi testuali: testo descrittivo, testo narrativo, testo argomentativo, testo espositivo, testo regolativo e sui generi testuali più ricorrenti in ambito accademico dal curriculum alla tesina. Ci si soffermerà sulle caratteristiche sintattiche, lessicali e testuali di ogni tipologia e genere testuale. Successivamente nel corso si prenderanno in esame gli aspetti dell’italiano contemporaneo più critici per uno straniero e quelli più rilevanti nell’italiano parlato. Quindi oggetto di analisi saranno: il sistema pronominale e le nuove tendenze nella lingua parlata per quanto riguarda la scelta dei pronomi indiretti di terza persona, la posizione dei pronomi personali atoni, i pronomi allocutivi di cortesia, l’uso dei pronomi relativi e l’utilizzo nella lingua parlata del “che” polivalente, l’uso dei pronomi indefiniti, l’impiego delle congiunzioni causali, finali e interrogative nelle frasi subordinate,  l’uso della particella “ci”, l’utilizzo del congiuntivo nella lingua scritta e parlata, l’impiego della forma passiva e di quella impersonale, il fenomeno della giustapposizione di due sostantivi, le espressioni prevalenti nell’uso medio della lingua e le equivalenti espressioni nei registri più formali e controllati, i fenomeni di enfasi e di topicalizzazione nell’italiano parlato.   Particolare attenzione durante il corso sarà riservata all’opposizione tra imperfetto e perfetto e ai tempi verbali che esprimono tale opposizione: passato prossimo, imperfetto, passato remoto, trapassato prossimo. Le ultime lezioni, infine, sono dedicate alle forme implicite (gerundio, participio, infinito), al loro valore e uso nei vari tipi di frase.

Tutti gli argomenti trattati avranno sempre una cornice testuale mediante la quale sarà possibile osservare l’uso effettivo degli elementi morfosintattici e lessicali oggetto di analisi nel corso.  Le lezioni avranno anche un carattere laboratoriale: mediante dei testi selezionati gli studenti potranno esercitarsi sulle strutture lessicali e morfosintattiche analizzate durante il corso. Il procedimento sarà di tipo induttivo: dalle strutture grammaticali e lessicali del testo gli studenti potranno rinvenire le regole di funzionamento del sistema linguistico italiano, potranno avviare una riflessione ed esercitarsi mediante delle apposite attività didattiche.

L’attività di riflessione metacognitiva pur se guidata dall’insegnante è propedeutica alla consapevolezza metalinguistica tappa fondamentale per promuovere l’autoapprendimento.

A

In questo corso ripercorreremo le linee principali della storia linguistica italiana, soffermandoci su alcuni temi e momenti fondamentali. Procedendo per tappe, esamineremo come e quando è nato l’italiano; come si è sviluppato nel rapporto con i dialetti e nel contatto con altre lingue; in che modo si è affermato come lingua scritta e letteraria, e attraverso quali canali è diventato, lentamente e faticosamente, la lingua parlata da tutti gli italiani. In questo percorso troveranno spazio le discussioni e le riflessioni sulla lingua, che vanno sotto il nome di “questione della lingua”, che hanno sempre accompagnato la storia dell’italiano e che hanno impegnato nei secoli tanti letterati e intellettuali: da Dante ai grammatici del Cinquecento, da Manzoni a Pasolini fino ai dibattiti più recenti. Inoltre, siccome ogni lingua si evolve in relazione alle necessità (espressive, relazionali, comunicative) degli individui e delle comunità che la usano, i cambiamenti linguistici verranno esaminati nel loro intreccio con le trasformazioni politiche, sociali e culturali a cui l’Italia è andata incontro nel corso dei secoli.

Spring 2023 Courses

A

L’evoluzione dell’Italia da una società prevalentemente agricola e artigianale a una società che, non solo si è allineata alle idee di consumismo che stavano conquistando molti paesi dopo la fine della seconda guerra mondiale è stata rapida, addirittura tumultuosa, ma estremamente affascinante. Automobili, moda, cibo, moda, oggetti di design, la produzione industriale italiana è stata impressionante e ha contribuito, a partire dagli anni Cinquanta, a plasmare quella che sarebbe diventata la nuova identità italiana. Alcuni di questi nomi, come la fabbrica di automobili  Fiat, i prodotti Olivetti, le Ferrari, le case di moda Fendi, Gucci e Ferragamo occupano ancora un posto importante nei rispettivi settori. I loro prodotti non solo hanno creato una “identità di marca”, ma hanno contribuito in modo determinante alla percezione dell’Italia e degli italiani nel mondo.   

            Di tutto questo processo “rivoluzionario” cosa restò del passato italiano? Restò molto: in Italia la produzione vide coinvolte – più che altrove – creatività artistica, sapienza artigianale, sperimentazione e innovazione industriale. Fu questo il “segreto” del successo. Fu grazie a questa mescolanza di fattori, che i prodotti italiani acquistarono un particolare valore estetico e così facendo, riallacciandosi alla grande tradizione artistica italiana, diventarono riconoscibili nel mondo. Nacquero in tal modo i prodotti made in Italy. E nacque, dall’incontro tra lavoro artigiano tramandatosi di tempo in tempo e di generazione in generazione e le esigenze di produzione industriale “seriale, la grande industria dell’abbigliamento, l’industria della moda che è ancora oggi uno dei settori economici più importati dell’Italia. 

            La profondità della grande trasformazione economico- sociale e i molteplici impulsi che essa produsse vengono ripercorsi in questo corso con una indagine a tutto campo: dalla storia degli oggetti a quella dei consumi; dalla storia dei prodotti di design a quella della moda, dalla storia delle produzioni alimentari industriali alla storia delle “cucine” tradizionali. Ne emergerà un insieme di realtà estremamente sfaccettato in cui si vedranno vecchi orizzonti mentali che resistono. 

A

Il corso si propone di fornire agli/alle studenti le conoscenze teoriche e le competenze pratiche in materia di didattica dell’italiano a stranieri, utili per comprendere i processi di acquisizione di una lingua seconda o straniera e per predisporre interventi glottodidattici coerenti con i bisogni linguistico-comunicativi degli/delle apprendenti. I contenuti del corso fanno riferimento, in particolare, all’insegnamento e all’apprendimento della lingua italiana nei suoi vari aspetti (lingua madre, lingua seconda, lingua straniera), ma gli strumenti teorici e metodologici approfonditi sono trasferibili nella didattica delle lingue in generale.

 

Al termine del corso, gli/le studenti dovranno essere in grado di

 

  • conoscere i principali approcci e metodi della glottodidattica;
  • utilizzare in modo consapevole e appropriato la terminologia propria della disciplina;
  • analizzare le varietà di apprendimento di una lingua seconda o straniera;
  • progettare percorsi didattici coerenti e funzionali a differenti bisogni di apprendimento;
  • progettare in modo adeguato e gestire lo svolgimento di una Unità Didattica
  • analizzare criticamente i testi per l’insegnamento dell’italiano a stranieri
  • selezionare e didattizzare input diversi (p. es. articoli, sequenze video, canzoni)
  • facilitare e semplificare i testi in relazione al livello di competenza degli/delle apprendenti
  • proporre in modo induttivo e comunicativo la grammatica
  • padroneggiare l’utilizzo delle tecniche didattiche
  • progettare e realizzare prove di verifica delle competenze linguistico-comunicative
A

Il corso si propone di presentare e approfondire i contenuti dell’opera di Dante Alighieri. Si illustreranno particolarmente il contesto storico e gli aspetti biografici; la definizione, attraverso adeguate letture, dell’evoluzione della poesia nella “lingua di sì” (il “volgare” che diventerà l’italiano) tra XIII e XIV secolo (Scuola Siciliana, Guittone, Guinizelli, Cavalcanti, Cecco Angiolieri); i caratteri originali e innovativi della poesia di Dante, dalla giovanile Vita Nova alla Commedia;le sue concezioni linguistiche e l’influenza determinante della sua opera sulla costituzione della lingua italiana, seguendo gli sviluppi fino alle teorie di Pietro Bembo e alla pubblicazione del primo vocabolario della lingua italiana, il Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612). Largo spazio sarà dedicato alla lettura, all’illustrazione e al commento delle opere di Dante, in particolare Vita Nova, De vulgari eloquentia (in traduzione) e soprattutto Commedia

Saranno forniti adeguati cenni sulla rappresentazione nell’arte dei regni ultramondani e sull’iconografia di Dante. 

 

A

Questo corso, predisposto per studenti con una conoscenza già avanzata di italiano, sia scritto che parlato, propone una serie di approfondimenti linguistici su aspetti di morfologia e sintassi che riteniamo salienti per la comunicazione orale così come per l’espressione scritta.  

La prima parte del corso è focalizzata principalmente sugli aspetti comunicativi della lingua (anche parlata), partendo da una attenta riflessione sul lessico e sui rapporti di significato tra le parole per poi soffermarci in particolare sui meccanismi di sostituzione pronominale e sulle forme avverbiali, così da permettere allo studente di gestire in modo appropriato la scelta del registro comunicativo (formale o informale).  

Nella parte centrale del corso si propone un’analisi dei tempi (semplici e composti) del modo indicativo e congiuntivo e delle implicazioni sintattiche e testuali del loro uso anche nelle frasi subordinate.  

Le ultime lezioni, infine, sono dedicate alle forme implicite (gerundio, participio, infinito), al loro valore e uso nei vari tipi di frase. 

Lungo questo percorso si è scelto, per inquadrare al meglio i fenomeni linguistici, di adottare essenzialmente -ma non solo- una prospettiva testuale, nella quale lingua e cultura si presentano sempre fortemente interconnesse. Utilizzeremo a questo scopo sia testi narrativi, sia testi argomentativi di vario genere (articoli vari, saggistica). Partendo da esempi concreti di comunicazione e di espressione linguistica, risaliremo alle norme e alle definizioni attraverso ragionamenti che condurremo insieme. Inoltre nell’ambiente seppur virtuale della classe, cercheremo di offrire a ciascuno le occasioni più favorevoli per uno scambio comunicativo reale attraverso attività di vario genere improntate sempre a stimolare la riflessione sulla lingua. 

Si suggerisce infine di immergersi completamente nelle situazioni di vita quotidiana in cui è coinvolto; l’ultimo ambizioso obiettivo del corso è infatti quello di promuovere in ciascuno la capacità e la consapevolezza di auto-apprendimento così che possa integrare l’attività guidata in classe con le esperienze condotte all’esterno ed ampliare le occasioni di apprendimento a tutti i momenti del suo soggiorno fiorentino.  

A

Il corso si propone di offrire agli studenti le indicazioni metodologiche necessarie per indagare la storia culturale e il significato del cibo per la definizione dell’identità culturale dell’Italia e degli altri stati europei. L’analisi si svolgerà attraverso una rassegna di documenti d’arte figurativa e letterari organizzata in senso cronologico e suddivisa per ambiti culturali, partendo dallo studio delle evidenze archeologiche per giungere alla contemporanea fotografia d’autore.  

L’Europa per la sua ricchezza alimentare e tradizione gastronomica radicata nella storia rappresenta un osservatorio ideale per lo studio dell’evoluzione del cibo nelle sue forme e nel suo simbolismo. Pertanto la pittura e la letteratura italiana ed europea saranno i serbatoi cui attingere per rintracciare i documenti necessari allo svolgimento dell’indagine.